La presidente del PD, assurta a cotanto ruolo per ovvi meriti politici e per la sua visione dl futuro (sic), e dopo le parole di Bersani alla Festa de l’Unità di Roma: ”Il Pd appoggia le unioni gay. Sono per prendere come esempio la legislazione tedesca e una legge contro l’omofobia” (ci vogliono fatti, Bersani, che sai solo parlare!!!), è protagonista di un’altro casino.
Le parole di Bersani hanno provocato la reazione di Anna Paola Concia che ha ricordato sul suo blog che il ”10 marzo del 2011 in Commissione Diritti proposi come mediazione tra DICO e matrimonio gay il Modello Tedesco. Bindi mi rispose: ”Sei una rompicoglioni”.
Uno degli scrutatori Samuele Agostini, scrive cosí sul suo blog, aiutandoci a capire un po’ che cosa è successo al voto sul matrimonio ugualitario: ”Si votano i favorevoli e cominciamo a contarli: io ho un settore che è un sesto dell’assemblea: i favorevoli sono 38. Rappuoli ci dice che il numero non importa. Poi contiamo i contrari (io ne conto 4, il mio settore è molto “bersaniano”). In totale li contiamo per bene e sono 38. Poi contiamo gli astenuti: io ne conto 6, gli altri scrutatori danno i loro numeri e la somma faceva circa 60. Rappuoli dice che il numero degli astenuti non interessa.
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