L’abbattimento di un aereo da guerra turco nello spazio aereo itnernazionale da parte di forze siriane (sarà vero?) ha scatenato le ire del primo ministro turco e della comunità internazionale che da tempo, visti i fallimenti delle mediazioni di Kofi Annan, che già come segretario generale dell’ONU non aveva dato prova di essere una volpe, cercano una scusa per intervenire in Siria.
Adesso ce l’hanno. C’è da sperare che non siano cosí pazzi da praticarla, ma è vero che le grandi potenze mondiali tra veti e controveti sempre hanno trovato la maniera di andare a bombardare laddove riteneveano ce ne fosse bisogno. Il Regno Unito spinge da tempo a favore dell’intervento armato, che scatenerebbe le ire di Iran e paesi vicini con conseguenze imprevedibili e il quasi inevitabile intervento della Turchia, spinta dalla sua ambizione di riconquistare l’egemonia sulla regione. Uno scenario che nemmeno vogliamo immaginare.
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