Sarebbe il DNA a rendere alcuni soggetti praticamente immuni al virus dell’Aids. E’ la scoperta di un team di ricercatori milanesi, reso noto grazie alla sua pubblicazione sul Journal of Immunology. Secondo lo studio l’esposizione al virus
dell’immunodeficienza umana non si concretizza necessariamente in un’infezione vera e propria grazie a particolari varianti del gene per il recettore Toll-Like receptor 3 (Tlr3), molto più frequenti nei soggetti esposti all’HIV, ma che non sviluppano l’infezione. Per sapere di più sulla notizia, cliccate qui.
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