Il segretario invisibile del partido che non esiste perde un’altra straordinaria occasione per stare zitto e dice, in un’intervista a l’Unità, l’unico giornale che ancora tollera le sue inutili esternazioni, che gli indignati devono ”isolare i delinquenti”.
Se non fosse stato impegnato in un importantissimo avvenimento politico, un altro di quelli che cambieranno la storia d’Italia, come il quarto compleanno del PD a Firenze, Bersani si sarebbe reso conto che il ”movimento” ha tentato in tutti i modi di isolare i facinorosi, (una ”banda di centinaia di delinquenti”, sono parole sue, con evidente preparazione militare per gli assalti di gruppo, lo diciamo noi), cercando di collaborare con la Polizia. Stia zitto, Bersani e si limiti ad accogliere, con fatti e non con vuote verborree, le istanze della gente che non ne può più. Ché evidentemente non è chiaro al segretario invisibile del partito che non c’è, che la gente ha le palle piene non solo di Berlusconi, ma anche di opposizioni che non fanno opposizione e solo lanciano strali.
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