Sfidando le ire del teocrata vaticano il premier irlandese gliene ha dette quattro a proposito di scandali pedofili e violenze sui minori dei suoi preti. Enda Kenny ha detto chiaro e tondo che nella
chiesa ”…lo stupro e la tortura di bambini venivano minimizzati o gestiti internamente per salvaguardare il primato dell’istituzione, il suo potere, la sua posizione e reputazione”. Il premier irlandese ha poi ammesso che ci sono state colpe anche dello stato per non avere protetto adeguatamente i bambini e che il rapporto tra la Chiesa cattolica e lo stato irlandese non potrà più essere lo stesso aggiungendo poi che la chiesa di Ratzinger è ”elitista, narcisista e fuori dalla realtà”. Il Primo Ministro irlandese si è basato sul rapporto pubblicato la scorsa settimana, in cui è emerso che il Vaticano aveva cercato di coprire gli abusi avvenuti nella diocesi di Cloyne dal 1996 al 2009.
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