Dando un’occhiata ai Twitter(s) dei politici gay, dei gay in politica, insomma di quelli che c’hanno la missione di salvare il movimento e per questo si mettono una poltrona sotto al culo e quando non ce l’hanno
disponibile si inventano un’associazione e se la creano (la poltrona), siamo rimasti stupiti dalla lucidità con cui vedono gli errori altrui e dalla capacità di contestarli. Disgraziatamente non abbiamo visto parole di autocritica rispetto ai clamorosi errori fatti nel passato, questa gente non ha combinato niente in quindici anni ed è ancora lì, e poche o quasi nessuna proposta intelligente. Sarà colpa nostra che siam prevenuti…
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