I giovani del movimento 20 Febbraio stanno facendo il gioco del Re Mohamed VI senza rendersene conto. Dopo avere chiamato al boicottaggio del referendum, vinto con più del 98% dei voti dai ”sì”,
unitamente agli islamisti radicali (invisi alla maggior parte della popolazione), sono di nuovo scesi in piazza per manifestare contro i risultati del referendum dando prova di non sapere nulla della democrazia di cui tanto vagheggiano. Scelte che li mettono in stato di pericolosa debolezza e non immuni da radicalizzazioni che già serpeggiano tra i partecipanti al movimento (nel loro manifesto si legge qualcosa di simile al ”far fuori” gli omosessuali) e che potrebbero provocare scontri frontali con la popolazione che ha votato. Se questo era il gioco di Mohamed VI, ha già vinto senza bisogno di distribuire le carte.
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