Espressioni come ”l’omosessualità è un comportamento intrinsecamente disordinato”, o ‘‘contro natura”, o aggettivi come ”pervertito”, così come l’accostamento tra pedofilia e omosessualità,
saranno puniti in Cile con pene severe. Il Senato cileno approverà la legge martedì prossimo, anche se va sottolineato come siano ancora in corso discussioni, non sull’approvazione, ma sulla interpretazione di alcuni passi della legge. I vescovi cileni e le associazioni di integralisti cattolici sono furiosi e parlano già di ”limitazioni delle libertà” (quelle d’insultare e discriminare e incitare all’odio?) e maledicono la ”lobby gay” che ha conquistato il paese. Essere di destra, Egregio Primo Ministro, può anche voler dire non essere proni a Ratzinger.
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