Si tratta di giovani e giovanissimi, gruppi numerosi di dodicenni e adolescenti che a stento arrivano ai vent’anni, decisi ad attaccare il Ministero dell’Interno, che ha sede vicino alla
centralissima Avenida Bourghiba, nel cuore di Tunisi. Ieri un nuovo attacco è stato sferrato quando la Polizia ha tentato d’impedire l’accesso alla principale arteria della città. Ne sono nati scontri che hanno provocato tre morti e ottantacinque feriti. Problemi anche nel quartiere di Bardo, dove ha sede il Parlamento tunisino. Numerosi cittadini hanno riferito che l’età dei manifestanti è stranamente bassa, così come è strana la loro determinazione ad attaccare il Ministero dell’Interno. Il timore è che siano manipolati da frange di estremisti che hanno interesse a far affondare il processo di transizione.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)