di Filomena Filippetti
E’ infortunato, è rovinato, è saltato. Vero niente. E’ solo tornato. Il più grande velocista di sempre si presenta alla Diamond League di Londra e vince in 19”89, un tempo convincente per chi fino a ieri veniva dato per morto causa infortunio. Se Usain Bolt dovesse vincere 100 e 200 alle Olimpiadi di Rio, entrerebbe nella leggenda dello sport come esempio probabilente inarrivabile di longevità atletica.
(23 luglio 2016)
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