di Gaiaitalia.com
Dopo trent’anni dalla prima proposta, dopo tanti tentativi andati a vuoto e dopo tre anni di discussione durissima in Parlamento, nonostante sentinelle in piedi e family day, nonostante gli anatemi di un oscurantismo per nulla evangelico e i distinguo capziosi di qualche mosca cocchiera, le Unioni Civili sono Legge dello Stato e il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali diviene patrimonio della nostra democrazia.
E’ una conquista straordinaria che ci emoziona e di cui siamo enormemente felici; il primo passo di un percorso che certo non si conclude con questo traguardo e che anzi ci dovrà vedere da subito impegnati e determinati a raggiungere quegli obiettivi che daranno pienezza a ciò che oggi il Parlamento ha approvato: la nuova legge sulle adozioni e, finalmente, una legge adeguata contro l’omofobia.
Oggi però assaporiamo la gioia di una conquista così tanto attesa e così tanto sofferta e ci prepariamo a fare festa.
Il nostro ringraziamento va alle parlamentari ed ai parlamentari del partito democratico che hanno reso possibile questo risultato, alle migliaia di militanti, di iscritti ed elettori che hanno sostenuto questa battaglia di civiltà e che hanno dato al PD la forza per non mollare, anche quando molto, se non tutto, sembrava compromesso.
Da questa sera l’Italia è un posto migliore e per tante cittadine e cittadini diventa un luogo dove poter costruire, con più diritti e meno discriminazioni, un progetto di vita insieme. Diteci dove, diteci quando: noi abbiamo già pronti i confetti.
Così un comunicato stampa di Riformare l’Italia Piemonte giunto alla nostra redazione.
(11 maggio 2016)
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