Anche Stefano Rodotà (a proposito, lo sapete che Rodotà non ha un account Twitter e che chi posta i messaggi a suo nome commette un reato, no? Giusto per dirne una) ha aderito al “Cantiere della Sinistra” proposto da Nichi Vendola dopo la trasformazione del PD nella nuova Democrazia Cristiana por Cl.
Si tratta di un’ennesimo esperimento di spostare l’asse politico italiano verso sinistra, cosa non più riuscita dopo il PCI, e che sembra obbiettivo non facile anche in questi difficili anni di inizio millennio, e rappresenta l’ennesima trasformazione di un soggetto politico in un soggetto politico “altro”, deciso, promosso, auspicato, ditelo come volete, da un “vecchio” politico appartenente a un’area ancora in fase di transizione.
“Il dato più significativo è il tracollo del centrodestra. Una sconfitta storica, con Pdl e Lega in caduta libera”, ma dato che non si può considerare “defunto il berlusconismo” che è “già stato protagonista in passato di strepitose resurrezioni”, meglio dare il via a un “Cantiere della Sinistra”: era il messaggio di Nichi Vendola all’indomani delle elezioni di febbraio.
Benvenuto sia qualsiasi tentativo di rinnovamento di questa politica delfango, dell’immobilismo, dell’inutilità.
Da parte nostra speriamo non si tratti dell’ennesimo “Cantiere della sinistra” del 6% di voti.
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