La cerimonia degli Oscar 2012 ha sancito da un lato la sconfitta del cinema hollywoodiano rappresentato da Martin Scorsese (cinque Oscar tecnici), che ha visto le statuette più ”pesanti” (miglior film, miglior attore protagonista e miglior regia) andare a The Artist, stupendo esempio di cinema muto ”moderno”.
Dall’Altro ha visto la conferma di una attrice che ad ogni intepretazione da una sonora lezione di arte scenica alle stupefatte concorrenti e ai colleghi uomini. Meryl Streep vince il terzo Oscar con ”La Lady di Ferro” che è un esempio di come la recitazione sia un’arte inimitabile per pochi e un inutile esercizio di stile per molti (se conoscete bene l’inglese, vi consigliamo la versione originale).
Per il cinema italiano niente, o meglio le solite cose. Anche il cinema di casa nostra è stato distrutto dal berlusconismo, dalla crisi economica, dagli attori-paggi che pensavano che con il Nano al potere potevano fare qualcosa in più magari votandolo e da una pochezza culturale e di idee che spaventa (e viene dopo il trionfo a Berlino dei fratelli Taviani, che qualcosa vorrà anche dire).
Tutti i premi:
MIGLIOR FILM: The Artist del regista francese Michel Hazanavicius con Jean Dujardin
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA: Jean Dujardin: «The Artist»
MIGLIORE REGIA: Michel Hazanavicius per «The Artist»
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: Meryl Streep: «The Iron Lady»
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: Octavia Spencer: «The Help»
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA: Christopher Plummer: «Beginners»
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: «Rango» di Gore Verbinski
MIGLIOR FOTOGRAFIA: Robert Richardson: «Hugo Cabret»
MIGLIORE SCENOGRAFIA: Dante Ferretti (Production Design) e Francesca Lo Schiavo (Set Decoration) per «Hugo Cabret»
MIGLIORI COSTUMI: Mark Bridges per «The Artist»
MIGLIOR DOCUMENTARIO: «Undefeated», TJ Martin, Dan Lindsay e Richard Middlemas
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO: «Saving Face» di Daniel Junge e Sharmeen Obaid-Chinoy
MIGLIOR MONTAGGIO: Kirk Baxter e Angus Wall per «The Girl with the Dragon Tattoo» (Millennium – Uomini che odiano le donne)
MIGLIOR FILM STRANIERO: «A Separation» (Iran) diretto da Asghar Farhadi
MIGLIOR TRUCCO: Mark Coulier e J. Roy Helland per «The Iron Lady»
MIGLIORE COLONNA SONORA: Ludovic Bource per «The Artist»
MIGLIORE CANZONE: Man or Muppet da «The Muppets»
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE: «The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore» di William Joyce e Brandon Oldenburg
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: «The Shore» di Terry George e Oorlagh George
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Philip Stockton e Eugene Gearty per «Hugo Cabret»
MIGLIOR SONORO: Tom Fleischman e John Midgley per «Hugo Cabret»
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI (Visual effects): Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossman e Alex Henning per «Hugo Cabret»
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE: Woody Allen per «Midnight in Paris»
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Alexander Payne, Nat Faxon, Jim Rash per «The Descendants»
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