11 novembre, 9.09 –
La Polizia ha chiesto l’intervento dell’anti-terrorismo dopo l’attentato che ha fatto esplodere un auto nei pressi dell’uscita della metropolitana di Red Fort che ha provato 13 vittime (8 in un primo tempo). L’esplosione è stata provocata riempiendo d’esplosivo una Hynudai i20 parcheggiata nelle vicinanze, il cui proprietario è stato identificato e detenuto, secondo fonti di Polizia. Secondo le stesse fonti citate da Al Jazeera l’arrestato ha dichiarato di avere acquistato l’auto nel 2013 e di averla poi rivenduta a un’altra persona a New Dehli che l’avrebbe rivenduta recentemente. Arrestata anche l’ultima persona ad avere acquistato l’auto che risulta essere registrata nello stato indiano dell’Haryana.
Il primo ministro Modi ha dichiarato che gli esecutori dell’attacco verranno “assicurati alla Giustizia” e che “i cospiratori che stanno dietro l’attentato non avranno scampo”.
10 novembre, 15.02-
Almeno otto persone sono rimaste uccise e 24 ferite, alcune in maniera grave, lunedì sera nell’esplosione di un’auto a Old Delhi, nei pressi del Red Fort, uno dei monumenti simbolo della città, all’uscita della fermata della metropolitana.
Subito dopo l’esplosione il ministro dell’Interno Amit Shah aveva dichiarato “nessuna ipotesi viene scartata”, ma col passare delle ore sembra delinearsi con sempre maggiore chiarezza la pista dell’attentato terroristico come confermato da numerosi media
Secondo Ndtv, un canale all news della capitale indiana, i morti sarebbero 9 e non 8 e i feriti 20 e non 24. Nessuna conferma ufficiale.
Cordoglio e preoccupazione dal presidente Modi.
(10 novembre 2025, ultimo aggiornamento 11 novembre 2025)
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