La Prima sezione della Corte suprema brasiliana ha formato la maggioranza per mantenere la condanna a 27 anni e tre mesi di carcere contro l’ex presidente Jair Bolsonaro, riconosciuto colpevole di aver guidato una trama golpista per impedire l’insediamento di Luiz Inácio Lula da Silva.
I giudici, alla testa il relatore del caso giudice Alexandre de Moraes, seguito dai suoi colleghi Flávio Dino e Cristiano Zanin, ha respinto i ricorsi presentati dalla difesa di Bolsonaro e di altri sei imputati, tra cui gli ex ministri Anderson Torres, Augusto Heleno, Paulo Sérgio Nogueira e Walter Braga Netto, oltre all’ex comandante della Marina Almir Garnier Santos e al deputato Alexandre Ramagem, all’epoca alla guida dell’Abin, l’intelligence brasiliana.
La decisione sul luogo di detenzione sarà reso noto il 14 novembre dopo che anche la quarta ed ultima giudice, Carmen Lúcia, avrà resa nota la sua decisione. Per alcuni media brasiliani data l’età avanzata e alcuni problemi di salute dei quali non si conosce l’entità, Bolsonaro potrebbe scontare la condanna ai domiciliari.
(8 novembre 2025)
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