di Daniele Santi
E’ spaventosa l’arroganza con la quale Netanyahu risponde all’iniziativa di Regno Unito, Portogallo, Canada e Australia: “Uno Stato palestinese non verrà istituito” dice con l’onnipotenza di chi ha i giorni contati. “Ho un messaggio chiaro per quei leader che riconoscono uno Stato palestinese dopo l’orribile massacro del 7 ottobre: state dando un’enorme ricompensa al terrorismo”.
Sbaglia, il premier inquisito e rischio di incarceramento che ha scatenato un massacro per salvarsi, il riconoscimento dello Stato di Palestina lo ha provocato lui ordinando gli orribili massacri che tutto il mondo sta seguendo, con gli occhi sempre più pieni di terrore e sdegno. Poi ci mette il carico quell’altro, pare si chiami Smodrich, è quello che anche il leader dei coloni di estrema destra, bravissime gente che si insedia in casa d’altri senza chiedere permesso e sparando alla gente, che dichiara: “I giorni in cui la Gran Bretagna e altri Paesi determinavano il nostro futuro sono finiti, il mandato è finito e l’unica risposta alla mossa anti-israeliana è la sovranità sulla patria del popolo ebraico [sic]”. Poi lancia un messaggio a Netanyahu: “Signor primo ministro, questo è il momento ed è nelle sue mani”.
Non sappiamo che il Bibi nazionale abbia risposto “Obbedisco”.
Nel frattempo sono cinquecentocinquantamila i palestinesi che hanno lasciato Gaza City senza sapere dove andare. Lo rende noto l’Idf, quello che spara ai giornalisti perché sono terroristi di Hamas con poche parole: “Oltre 550.000 civili hanno lasciato Gaza City e si sono trasferiti a sud”. Ha naturalmente riferito di “tentativi (da parte di Hamas) di impedire ai civili di spostarsi verso sud”.
![]()
Al Jazeera, nel frattempo, denuncia “55 i morti in raid dell’Idf dall’alba, 37 a Gaza City” uccisi in attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza dall’alba di oggi 821 ssettembre, ndr) e almeno 37 di loro si trovavano a Gaza City. L’emittente qatariota cita fonti ospedaliere senza entrare in ulteriori dettagli.
Olmert a Parma: “Netanyahu ha i giorni contati perché è dalla parte sbagliata della Storia
Al festival del quotidiano Open, tenutosi a Parma, l’ex premier israelinao Ehud Olmert ha dichiarato: “Non so chi sostituirà il premier israeliano Netanyahu ma qualcuno prenderà il suo posto prima di quanto si pensi. I suoi giorni sono contati, è dalla parte sbagliata della storia, non rappresenta gli israeliani e i loro interessi”. Le operazioni militari israeliane, ha continuato, “sono inaccettabili non solo per me, ma per la maggioranza degli israeliani”.
(21 settembre 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)
