Se avete seguito la prima puntata di Otto e mezzo, nuova stagione, avrete notato che Lilli Gruber, puntuale come un treno giapponese – altro che quelli di Salvini – ha rispolverato l’abitudine di Salvini di distogliere l’attenzione da quello che serve verso ciò che serve a lui, sottolineando l’allarme di Crosetto – “L’Italia non è in grado di difendersi” – e contrapponendolo alla dichiarazione di Salvini – “Il problema non sono i carri armati russi, per me il problema sono i confini a sud dell’Europa”, cioè i migranti.
Ora è noto che Crosetto conosce il problema delle armi e della difesa almeno quanti Salvini conosce bene la Russia, ed è forse spiegata in questa dicotomia l’immonda gazzarra che la presidente del Consiglio sta sollevando sulla morte dell’estremista Kirk dove accusa le opposizioni, tirando in ballo le BR e sbraitando a destra e all’estrema destra che occorre abbassare i toni, quando a gridare è solo lei, nel tentativo di distogliere l’attenzione da un momento drammatico che arriva, quando si dice la sfiga, proprio sotto elezioni.
Perché nonostante il racconto meloniano di Italia grande potenza, questa grande potenza non esiste se non nei racconti inesistenti della Presidenta e della sua famigliola di governo. La prova sta nel numero di caccia che la presidente che grida troppo e tace quando è il momento e il suo governo di urlatori, invieranno in Ucraina: due. E di fronte a questa debolezza dell’Italia, che viene fuori nella sua potenziale drammaticità in un momento in cui il dramma sta proprio alle porte dell’Europa – intesa come UE, vero nemico giurato di Putin – Meloni si preoccupa di presunti esaltatori dell’assassinio di Kirk sconosciuto in Italia fin quando queste destre prone al potente Trump che sta distruggendo l’Occidente, ha deciso di farne un martire.
Ecco con due caccia (due) a disposizione della forze di difesa in Ucraina l’Italia ha già fatto la sua figuretta denunciando al mondo la sua debolezza. Sembra di tornare a cento anni fa quando l’uomo che gridava dai balconi mandava le truppe in guerra e non c’erano né armi, né viveri, né divise. Alla destra italiana basta gridare. Tanto prima o poi un trenta per cento di ciechi e sordi, ma purtroppo non muti, disposti a seguire l’ondeggiare a destra e all’estrema destra dei pifferai di turno, si trova sempre.
(15 settembre 2025)
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