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Gaza: MSF costretta ad evacuare clinica Al Attar, ferme le ambulanze verso Nasser

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L’incursione delle forze israeliane nella zona occidentale di Khan Younis che ha avuto luogo ieri mattina, ha gravemente compromesso le operazioni in 2 strutture gestite da Medici Senza Frontiere (MSF) a Gaza. I team di MSF hanno dovuto sospendere le attività ed evacuare la clinica di Al Attar, poiché i carri armati e gli spari israeliani si sono avvicinati fino a 100 metri di distanza. L’incursione militare ha anche impedito il transito delle ambulanze verso l’ospedale Nasser.

Durante l’incursione, i carri armati sono avanzati, mentre attacchi aerei e droni hanno colpito senza preavviso un’area piena di civili sfollati. Le persone che erano già state sfollate più volte sono state costrette a rifugiarsi in uno spazio più ristretto vicino al mare.

Lo scrive una nota stampa di Medici Senza Frontiere, organizzazione umanitaria premio Nobel 1999.

“Il quadricottero e i veicoli militari vicino alla clinica stavano sparando. Diversi proiettili sono arrivati dentro la struttura. Poi abbiamo sentito diverse esplosioni intorno alla clinica e le schegge hanno colpito l’edificio. Siamo rimasti bloccati per oltre 30 ore, abbiamo continuato a lavorare dopo un turno di 24 ore” ha detto Rami Abu Anza, responsabile del team infermieristico di MSF nella clinica di Al Attar.

Questi ultimi eventi sono un ulteriore ostacolo per un sistema sanitario già sovraccarico e solo parzialmente funzionante. Il 10 luglio le équipe di MSF nella clinica di Al Mawasi hanno assistito 2 ragazzi feriti da colpi d’arma da fuoco nel sito di distribuzione militarizzato israelo-statunitense a Rafah. Sebbene fossero in condizioni critiche, le équipe mediche non hanno potuto trasferirli in nessun ospedale vicino, perché troppo pericolosi da raggiungere o già pieni.

“Il sistema sanitario qui è collassato, non c’è nessun ospedale dove andare” ha detto il dott. Iman Abo Shawish, medico di MSF nella clinica di Al Mawasi.

 

 

(11 luglio 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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