Mentre si imbastiscono le polemiche, sterili, inutili e ad uso e consumo della visibilità di Vannacci e Roccella che si chiede se ai “Ai prossimi Giochi nessuna distinzione tra uomini e donne?” che è un po’ come chiedersi se nel governo Meloni impareranno che stanno dove stanno per governare e non per fare polemica, Paola Egonu viene proclamata miglior giocatrice dei Giochi. Titolo che le calza a pennello.
Poi ci sono gli scivoloni di tutti: quelli che parlano solo delle atlete di origine africana per sentirsi buoni, quelli che parlano solo delle atlete di origini africana per sentirsi cattive, quelle che parlano per dar aria ai denti dentro il dolore della loro invisibilità/impopolarità, quelli che parlano per disperazione. Tutti si dimenticano che la nazionale italiana è una squadra e ha vinto le Olimpiadi come squadra giocando una partita straordinaria.
Qualsiasi cosa va bene pur di aprire bocca. Qualsiasi cosa pur di fare la politica che serve e non quella che si parla per dividere e creare confusione.
(11 agosto 2024)
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