di Redazione #Pentaleghismo twitter@gaiaitaliacom #Politica
Mentre il PD con il suo esponente Mirabelli (non si vorrà che parli Zingaretti, vero?) dice che “Il segretario della Lega non può far finta di niente” l’arresto di Paolo Arata, ex consulente di Matteo Salvini sull’energia, è una bomba ad orologeria dagli sviluppi inaspettati.
Prima conseguenza è la convocazione urgente di Matteo Salvini in Antimafia dal presidente Nicola Morra, presidente della commissione nazionale Antimafia, che ha convocato il ministro dell’Interno in udienza in commissione. Una richiesta preceduta in mattinata dal secco commento del capo politico cinquestelle Luigi Di Maio: “La puzza di bruciato si sentiva da lontano”, peccato che la puzza di bruciato non abbia impedito a Di Maio di farci un governo insieme, alla puzza di bruciato.
Per ora dal leader leghista dichiarazioni completamente distaccate dalla realtà sui poteri della Commissione Europea che lui definisce “delegittimata e decaduta”; purtroppo per lui il potere della Commissione Europea in carica si chiude con l’insediamento di quella nuova ultima eletta, ma nessun segnale sul fronte Arata.
Il pentastellato Marra, da parte sua, ribadisce “l’urgenza dell’audizione del ministro Salvini”. E noi, per dovere di cronaca, riportiamo un tweet ufficiale di Matteo Salvini del 2017.
(12 giugno 2019)
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