di Redazione #Economia twitter@gaiaitaliacom #Politica
“Rispettiamo il patto con gli Italiani, dal reddito di cittadinanza a quota 100”, quasi era trionfante il presidente del Consiglio invisibile dopo che il governo dell’andare avanti facendo marcia indietro, quel governo degli assoluti “No” a tutto salvo calarsi le braghe nell’oscurità dei colloqui che non vengono resi pubblici, è stato costretto, per evitare la procedura d’infrazione, a dire “Sì”.
Siccome il presidente del Consiglio invisibile ha una sua immagine da preservare i toni erano al limite del trionfo, perché è tipico del mediocre farsi grande quando ritiene di avere ottenuto risultati grazie alle sue qualità anche se l’hanno costretto con le buone, alle cattive non si arriva mai coi pavidi, a fare ciò che volevano loro. Dunque passiamo oltre. Il governicchio che durerà ancora qualche mese perché le elezioni europee in Italia sono elezioni nazionali, e vedranno Salvini trionfare sui poveracci del grillismo quindi Berlusconi chiederà il conto, dal 2,4% di deficit sul Pil nel 2019 che volevano a tutti i costi sono stati obbligati a portare a casa il 2,04% e se le cose andranno come loro vogliono, questi geni del nulla, arriveranno a portare a casa l’1,9% – per loro merito of course. Da settembre a oggi per non fare nulla, a suon di propaganda e fanfare, con il paese bloccato, più di seicento posti di lavoro in meno al giorno, il Pil trimestrale a -0,1% e loro lì a farsi belli sui social come se fossero innocenti tra le balle del ministro del Lavoro (questa piccola azienda che noi siamo per sistemare una questione di nessunissima importanza alla Camera di Commercio di Torino ha dovuto aspettare quasi novanta giorni) e gli aiuti e il sostegno alle piccole e medie imprese che non si sono ancora visti.
Avessero pensato una legge di Bilancio sensata…
P.S. Conte è trionfante, ma Bruxelles non ha ancora detto sì.
(13 dicembre 2018)
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