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La Fondazione Magnani Rocca di Parma presenta: “Pubblicità!”. Dal 9 settembre

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di Gaiaitalia.com, #Parma

 

 

Fino al 10 dicembre 2017 è la Pubblicità la protagonista della grande mostra in programma che apre il 9 settembre nei saloni della Fondazione Magnani-Rocca, la “Villa dei Capolavori”. Si tratta di duecento opere tra cui manifesti originali, bozzetti e locandine, scatole decorate e targhe in latta, per raccontare la nascita e lo sviluppo della pubblicità in Italia dalla fine dell’Ottocento all’era di Carosello.

Un percorso espositivo a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi che ripercorre la storia della comunicazione pubblicitaria dalle sue prime forme semplici e dirette basate sull’illustrazione come principale elemento capace di catturare l’attenzione del pubblico con linee e figure sinuose, fino ad arrivare al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario attraverso i diversi media, dove il prodotto diventa protagonista insieme a slogan, marchi e colori decisi.



La prima sezione racconta come i primi illustratori furono in primo luogo artisti e i loro bozzetti e manifesti fossero realizzati seguendo l’idea dell’illustrazione come elemento di comunicazione, in primo luogo bello e quindi indipendente dal contenuto promosso, dove la rappresentazione spesso stupisce, altre volte cattura l’attenzione per la sua costruzione e composizione cromatica, altre volte impaurisce, altre ancora attrae con ironia.

La seconda sezione è dedicata al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario, dove uno rafforza l’altro, dove il prodotto è rappresentato, o comunque evocato nella rappresentazione, e quindi descritto con il suo nome e la sua marca alcune volte associato a uno slogan che ne rafforza le caratteristiche e la sua distintività. In questa sezione divisa in capitoli, attraverso marchi celeberrimi quali Barilla, Campari, Cinzano, Motta, Pirelli e molti altri, si indaga il mondo del manifesto in un incrocio virtuoso tra temi (la donna, gli animali, l’uomo etc.) i settori merceologici (bevande, moda, trasporti, turismo etc..) le scuole (le grafiche Ricordi, Richter, Chappius etc..) le prime agenzie pubblicitarie (Maga, Acme Dalmonte etc..) e i grandi maestri (fra i quali, Cappiello, Dudovich, Mauzan, Codognato, Carboni, Nizzoli, Testa).

La terza sezione riguarda tutti gli strumenti di promozione pubblicitaria che si sono sviluppati accanto al più conosciuto manifesto, come locandine, depliant, targhe in latta fino all’illustrazione della confezione.

La quarta e ultima sezione è dedicata ai nuovi strumenti di comunicazione che si affacciano dal 1920 in poi, la radio prima e poi la televisione fino al giorno in cui nacque Carosello, il primo passo verso un’altra storia.

La mostra è visibile alla Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).

 




 

(29 agosto 2017)

©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata

 



 

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