di Filomena Filippetti
Alla Federazione Europea di Atletica Leggera ha dato di volta il cervello: i cervelloni che lavorano là dentro hanno infatti pensato di cancellare tutti i primati mondiali ottenuti fino ad oggi, compresi alcuni favolosi come il 2,45 di Sotomayor nel salto in alto, l’8,95 nel lungo di Powell, il 9″58 sui 100m ed il 19″18 sui 200 di Usain Bolt, o il primato europeo sui 200m di Pietro Mennea di 19″72 – che resiste da 31 anni – per dare vita ad un nuovo Albo d’Oro. Motivo? Alcuni record sarebbero troppo vecchi e difficili da battere.
Un vero oltraggio a quegli atleti, viventi e non, che per conquistare il record che da’ loro diritto alla giusta immortalità sportiva si sono battuti strenuamente contro i loro limiti, superandoli e diventando straordinari campioni. Forse il denaro che muovono i primati mondiali, quelli nuovi, sarebbe così tanto da spingere i dirigenti a cancellare alcuni millenni di evoluzione dell’Atletica Leggera ed ogni impresa vissuta da atleti, appassionati e spettatori, dalla prima Olimpiade ad oggi. Una vera vergogna.
(11 maggio 2017)
©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)