di Giancarlo Grassi
Eccolo in arrivo il Minculpop di fascistissima memoria rimesso in piedi dal vate del Sacro Blog ad uso e consumo 5Stelle: “Una giuria popolare contro le balle dei media” è il nuovo grido di Beppe Grillo contro tutti, martire della falsa informazione e Giovanna D’Arco di coloro che vogliono “zittire il web”. La faccenda parte da nemmeno tanto lontano, da una proposta cioè, di stabilire con apposite commissioni quali notizie siano “bufale” (vogliamo parlare dei vaccini? Dei secondi soli? Degli extraterrestri che hanno modificato la razza umana? Delle scie chimiche? Sono solo esempio…) che ha scatenato Grillo ed il suo esercito di siti-bufala oltre che il solito Travaglio: tutti hanno cominciato a starnazzare contro coloro che vogliono mettere il bavaglio al web. Lui, che la sa lunga e che è l’Eletto dal Sacro Blog, si è spinto più in là arrivando ad evocare una “giuria popolare” che sappia distinguere il “vero” (si presume che sia ciò che dice lui) dal “falso”, ciò che scrivono, leggono e trasmettono tutti gli altri. Per Grillo si tratta di lottare contro quella che ha definito una “Nuova Inquisizione” che per il leader del Movimento 5 Espelle specializzato in euprazioni ingiustificate e gogne mediatiche davvero è un’affermazione che lascia il segno. Tutto questo sottolineando che il Garante non può lasciar intendere, con le sue affermazioni, di voler privilegiare le grandi testate e penalizzare Internet, in nome di una informaizone con meno bufale. Se volete saperne di più c’è l’articolo di Huffington Post che è disponibile a questo link.
(3 gennaio 2016)
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