di Il Capo
Non sono lontani i tempi in cui Virginia La Magnifica nota anche come Sindaca delle Funivie arringava i suoi in Campidoglio, regolando i conti con la maestrina col vestito della festa, la super-cittadina Roberta Lombardi: “Se Marra se ne va io mi dimetto e tutti a casa!!!”. Subitaneo terrore serpeggiò tra i consiglieri dell’infallibile Setta a 5 Stelle che cercò immediatamente di mettere a tacere i dubbi fomentati da Lombardi La Ligia al Verbo, la Fustigatrice di Costumi pentastellata, la Grande Epuratrice. Ebbene oggi, 16 dicembre, Raffaele Marra è andato via. Vero è che non proprio di sua spontanea volontà. Vero è – altrettanto – che della promessa fatta, Donna Raggi dello Scempio di Roma dimenticossi, l’Abbadessa, con gran spolvero, pensando di mangiar pane e favate, prendossi in quel posto l’esposto della ex Ranieri che non ci dev’essere andata giù leggera.
Tremano i polsi al Gran Sacerdote della grillica setta perseguitata, alte si levano le grida d’indignazione del Guitto autoelettosi Vate e Gran Condottiero: “Il M5S è sotto attacco!”, andate miei prodi e bla bla bla, ché Berlusconi ‘sta roba qua la faceva molto meglio, anche perché i suoi la cultura per capire ce l’avevano. Perché per essere davvero potenti bisogna circondarsi di gente capace non di vicepresidenti della Camera eletti coi voti del PD (bravo Bersani! bravo!) che danno lezioni sulla costituzione al presidente Mattarella e non finiscono nemmeno l’università perché già si sentono primi ministri. Dunque la frittata è fatta ed ora la parola passa ai giudici che decideranno come sono andate effettivamente le cose e del buon Marra, che nel frattempo ha sistemato il fratello ben assiso su una delle auguste poltrone capitoline, faranno ciò che devono.
Lei, la Sindaca del Pannolino Lavabile, riesce a mantenere la calma più assoluta in pubblico (gli scriteriati insinuano che in privato sia da neuro, ma sono balle di cattivissime genti) e posta ragionevolissimi post su Twitter; non ci sono state perquisizioni, solo atti dovuti, carte consegnate, oh come siam bravi oh come siam belli vi prendiam tantissimo per i fondelli. Il Corriere, da parte sua, organo di quell’editore che con la cricca a 5Stelle ci confeziona l’intero palinsesto informativo de La7, racconta di acquisizioni di carte relative alla nomina di Salvatore Romeo, capo della segreteria politica della sindaca, della stessa Carla Raineri e di Raffaele Marra, ora al dipartimento del personale. La procura vuole verificare se siano state rispettate tutte le norme di legge o se le nomine nascondano delle «corsie preferenziali» illegali per favorire un candidato a danno di altri.
Indignazione magnissima da parte del Gran Sacerdote che grida dal suo blog e parla di nuova strategia del M5S come se fino ad oggi ne avessero avuta una a parte quella di occupare poltrone, raccontare balle, postare post fantasiosi, promettere funivie e fare casini sui rifiuti e piazzare una giunta a Roma che in sei mesi si è sgretolata come le certezze di un indeciso. C’è poco da ridere signore e signori. Sono costoro che, sull’onda dell’emotività, vogliono andare al voto subito e se controlliamo come funzionano i social vedremo anche come funziona l’emotività. E qui, ultimo ma non per ultimo, il video AGI con il quale la Sindaca Raggi con il suo spocchiosissimo ed insopportabile atteggiamento, liquida la questione Marra scaricando la responsabilità sulla giunta Marino, e dichiara che la sua Giunta non si dimetterà.
(16 dicembre 2016)
©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)
