22.9 C
Milano
27.7 C
Roma
Pubblicità
Roma
poche nuvole
27.7 ° C
28.9 °
25.9 °
54 %
5.7kmh
20 %
Dom
27 °
Lun
30 °
Mar
30 °
Mer
31 °
Gio
33 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeDico quello che mi pare...Quando Bersani era d'accordo nell'abolire le preferenze portatrici di "corruzione"...

Quando Bersani era d’accordo nell’abolire le preferenze portatrici di “corruzione”…

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

Pierluigi Bersani 03di Il Capo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C’è stato un tempo in cui Pierluigi Bersani era favorevole all’abolizione delle preferenze che erano considerate la causa e l’effetto insieme di tanti mali cronici d’Italia quali la corruzione, oltre che un collegamento diretto con il vizietto delle tangenti. Bersani e i suoi che avevano un po’ il concetto della purezza che oggi è bandiera del M5S, non potevano tollerare né le tangenti [sic] né la corruzione. Quindi le preferenze erano il male assoluto. Era il 1992 o giù di lì, c’era stato un presidente del Consiglio che aveva invitato gli italiani ad “andare al mare” in occasione di uno dei tanti referendum che dovevano servire a cambiare una volta per tutte la storia di questo paese, un po’ come la candidatura di Stefano Fassina, e c’erano addirittura manifesti del Pds che inneggivano all’abolizione delle preferenze. Dopo quasi venticinque anni,  e dopo che Bersani con il suo [sic] PD è passato per altre posizioni care al padre padrone D’Alema, le preferenze sono invece qualcosa di irrinunciabile. Così come l’abolizione del premio alla coalizione era irrinunciabile ai tempi, ed oggi  sembra essere indispensabile averlo, quel premio alla coalizione. C’è poi anche l’altra novità. L’ennesima novità che ci racconta della modernità della minoranza PD che è minoranza anche dentro la sua stessa minoranza: la proposta del partito che vince perché ha presentato un programma chiaro e su quello deve governare non serve più, c’è bisogno invece di ritornare ai governi formati in parlamento mettendolo in culo al voto dei cittadini che a quel punto potrebbero anche starsene in casa in massa, tanto per quel che contano… Questo è il PD che Bersani, D’Alema, Speranza, Cuperlo, e tutti i loro, sostengono contro l’Italicum che è tornato ad essere terreno di guerriglia urbana. Del resto con l’aria che tira nella sinistra del 4% uscire dal PD, per questi signori, vorebbe dire uscire definitivamente di scena e questo, proprio, non possono sopportarlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(19 luglio 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 

Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
cielo coperto
17.3 ° C
18.5 °
16.7 °
75 %
1.2kmh
100 %
Dom
20 °
Lun
22 °
Mar
25 °
Mer
19 °
Gio
17 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE