
di Daniele Santi
Uno dei tanti quotidiani italiani troppo spesso più attenti allo strillone mediatico che ai contenuti, ha lanciato questa mattina un post dal suo account twitter che non rimanda a nessuna notizia, a nessun articolo, a nessuna testimonianza, insomma a nulla, ma prosegue semplicemente nel vizio così italiano di perseguire una idea in quanto tale e di dare addosso a tutto ciò che con quella idea non ha nulla a che vedere.
Il tweet è questo:
Voci di senatori comprati a Palazzo Madama: il #M5S presenta un esposto ai pm. Con Silvio, era il #Pd a denunciare il “mercato delle vacche”
— Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) 24 Settembre 2015
e parla, per l’appunto di voci, ma non le cita. Non dice di chi siano queste voci. Non identifica momenti precisi in cui la presunta compravendita di Senatori sarebbe avvenuta, non dice di chi si tratta. Parla di voci. Basandosi su un esposto che il M5S avrebbe presentato ai pm e sulla teoria del complotto che è patrimonio genetico di molti dei senatori e senatrici a cinque stelle che abbiamo seguito il 23 settembre scorso in diretta streaming, gridare le loro incongruenze mediatiche nell’aula di Palazzo Madama. E’ vero che se passi il tuo tempo a cercare conferma alle tue teorie ed a presentare esposti ai pm poi tempo per la politica te ne rimane assai poco, ma tant’è.
Proprio in quella sede un Senatore leghista ha lanciato una provocazione al capogruppo Pd Zanda invitandolo ad ascoltare il suo intervento anzichè andarsene in giro per l’aula a cercare consensi per il “sì” alla riforma costituzionale che porterà l’Italia verso una dittatura di tipo maoista.
Se a quell’episodio si riferisce il tweet de Il Fatto Quotidiano, vorremmo tranquillizarli, considerando che della questione ha riso, in diretta streaming, persino quello stinco di santo di Calderoli.
Se invece i signori della nuova bibbia diretta da Sua Verità Marco Travaglio I hanno qualche notizia certa in più, magari documentata da fonti, ce la diano. Anche noi, che siam dei poveracci, godiamo della conoscenza dei fatti di cronaca. Se di cronaca si tratta e non di parole lanciate per provocare.
E circa un’ora dopo la pubblicazione di questo articolo (non c’è causa effetto, naturlmente), ecco il pezzo de Il Fatto Quotidiano che dovrebbe spiegare tutto, ma non dice niente. Cita i soliti deliri di Alessandro Di Battista, specializzato nel raccontare storie alle quali crede solo lui più quelli del Fatto. Cita Denis Verdini, parla di possibile ricorso ai pm (mentre il tweet che pubblichiamo qui sotto, quello di lancio alla notizia lo dà per certo) e ricorre alle sue miserrime arti affabulatorie che se in tivù un minimo funzionano, sulla carta stampata molto meno.
#M5S, #DiBattista: “Esposto in Procura. Denis #Verdini compra parlamentari” http://t.co/oNhpmythe3 pic.twitter.com/l8gjz3DUkb — Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) 24 Settembre 2015
L’accusa è a Denis Verdini ed è quella di comprare parlamentari, come se per formare nuovi gruppi alla Camera ed al Senato fosse proprio necessaria la compravendita e non necessariamente stringere un accordo politico sulla base della necessità del momento. Che, in questo caso, è mettere all’angolo Forza Italia.
(24 settembre 2015)
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