di Mila Mercadante twitter@mila56170236
Con un tempismo che neanche a farlo apposta sarebbe stato tanto perfetto, nelle stesse ore in cui IS seminava terrore nei quattro cantoni del mondo, dall’altra parte – negli USA – un SI costituzionale ai matrimoni tra persone dello stesso sesso veniva salutato con giusta, immensa gioia. Obama ha avuto così tanto da fare che non gli è riuscito di trovare un minuto per dire due parole sui morti causa terrorismo. Avrà pensato che fosse meglio tacere, rimanere defilato per evitare di ricordare ai più tignosi e attenti che quell’orrido califfato di nerovestiti non è uscito da un uovo di Pasqua né da una qualunque malagente, ma piuttosto è la conseguenza di anni di guerre e deliri imperialistici. I tentativi d’esportazione della democrazia hanno generato milioni di creature di frontiera, sospese sullo spartiacque di due mondi contrari, opposti. Hanno sguardi che alludono a qualcosa di molto più grande di loro e non hanno paura di apparire perdenti. Il Presidente, distratto, non le vede.
Obama governa? Più che altro s’è integrato nel territorio dei diritti civili per organizzarsi frammenti positivi ed eclatanti da inserire nella futura biografia. Nel fuoco degli avvenimenti terribili che squassano il mondo gli States si riposano occupandosi dell’uomo civilizzato, regalando a tutti un grande esempio di giustizia sociale. Obama dunque passerà alla storia come un pedagogo, maestro della modernizzazione dell’esistenza, dell’affrancamento dai pregiudizi. Facile e comodo, di questi tempi. Il suo agire politico coincide con l’aspirazione a fingersi estraneo agli affanni e all’orrore: per dar nuovo lustro all’America occorre ergersi al di sopra e indicare agli altri la strada del progresso che contrasta gli ammuffiti reazionari.A guardar bene, la tecnica di sollevare un plebiscito di consensi facendosi portavoce del libero spirito è una tecnica straordinariamente efficace per conservare favore e soprattutto per detenere un primato, se non altro culturale. La democrazia rappresentativa si autolegittima con questi accomodamenti e maschera tutti i fenomeni disturbanti.
Obama è buono. I buoni sono quelli che tutelano i diritti sacrosanti dei cittadini.Quando sono cittadini americani, as usual.
(28 giugno 2015)
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