di Giovanna Di Rosa
“Possibile” è il nuovo movimento a sinistra di Renzi che è già tutto ed il contrario di tutto: c’è Vendola, c’è Sel, che alle regionali ha preso una manciata di voti, da qualche parte dovranno pure ricominciare. C’è Stefano Fassina (auguri) che sarà “fedele al Pd ma non a Renzi” (cioè alla sua poltrona, ma non alla maggioranza che regge il partito?), quindi c’è tutta la sinistra Pd, una banda di settantenni lividi di rabbia che ancora non si è rassegnata ad avere perso segreteria e governo e vive di vendette, e c’è anche Pippo Civati che il Pd lo ha lasciato, ma annuncia ciò che sarà “Possibile”: non una “scissione, tanto per iniziare. É, anzi, una ricomposizione (…) per andare oltre e dare al Paese un governo di sinistra, laico, repubblicano e moderno e non solo una buona sinistra”.
Primo passo alcuni referendum per restituire al popolo la sovranità. Che essere originali è già una buona partenza. Auguri.
(3 giugno 2015)
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