di Il Capo
Dopo essere stato trombato alle ultime elezioni inglesi il leader dell’UKIP Nigel Farage, degno compare di Grillo nell’orrido populismo europeo, aveva dichiarato urbi et orbi che si sarebbe dimesso da leader del partito xenofobo ed omofobo entrato in parlamento con l’11% dei voti, ma poi ha cambiato idea, proprio come fece Grillo a suo tempo, secondo l’antico adagio che le più belle vanno sempre in coppia.
Farage ha rinunciato all’idea di dimettersi, e resterà alla testa del suo partito. Esattamente lo stesso fece Grillo dopo avere dichiarato, nel giugno del 2014, che se avesse perso le elezioni si sarebbe dimesso. Sta ancora dove stava.
(12 maggio 2015)
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