di Daniele Santi
Il 4 maggio scorso era l’anniversario della nascita di Keith Haring, grandissimo artista e genio della Street Art il cui genio, per l’appunto, ha trasformato la storia dell’arte moderna e della comunicazione pubblicitaria. L’Hiv se lo portà via nel 1991 dopo una vita vissuta freneticamente, quasi avesse sentore che sarebbe stata breve, ed una serie di opere magnifiche (chi scrive ebbe la fortuna di assistere alla sua fantastica performance a Pisa dove realizzò – senza fermarsi un momento – il magnifico murales “Tuttomondo”.
Keith Haring è nato il 4 maggio del 1958 e viene celebrato, nel giorno della nascita, da un importante sito gay italiano, di quelli seri con la parola “gay” o “queer” nel dominio, come un “omosessuale dichiarato” e solo secondariamente come un artista di grandissimo talento.
Pessimo segno: l’omofobia della stampa che pretende di essere la voce della popolazione gay di questo paese pecca ferocemente di omofobia interiorizzata, di pregiudizio mal gestito, il tutto nascosto (male) sotto gli unti abiti dell’italico buonismo.
(5 maggio 2015)
©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)