Comunicato Stampa
Da attivisti e attiviste per i diritti civili, vogliamo ricordare anche noi l’anniversario della morte di Paolo Borsellino, stroncato 22 anni fa dalle mafie.
La mafia è un fenomeno che toglie proprio quella libertà di essere che il movimento LGBTQI o di liberazione sessuale, come si chiamava un tempo, ha sempre rivendicato. Le mafie hanno sempre trovato e continuano a trovare i loro migliori alleati in quei pregiudizi e in quelle ideologie in grado di controllare i sentimenti, gli affetti e la vita degli altri, in breve, di controllare le persone.
Le vicende di Via D’amelio non sono ancora chiare e questo ci rattrista. Un Paese che non è in grado ancora di guardarsi pienamente allo specchio circa il proprio presente e il proprio passato, potrà forse riconoscere qualche diritto in più sulla carta, ma difficilmente sarà, nella sostanza, un Paese davvero diverso, inclusivo, libero, laico, in una parola più “friendly”.
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