di Giancarlo Grassi
Dopo la bocciatura dell’orrenda legge Fini-Giovanardi (il Fini integralista pre-conversione ai diritti umani) da parte della Corte Costituzionale, era necessaria una nuova legge che regolamentasse la spinosa questione delle droghe leggere e pesanti, per evitare che chi consuma uno spinello fosse trattato ancora come uno spacciatore di eroina.
Il Senato ha approvato con 155 voti favorevoli e 105 contrari la nuova legge, approvata con una doppia fiducia, che secondo lo stesso relatore, proprio Carlo Giovanardi, paladino della stabilità sociale [sic] ed integralista della morale (la sua) è “un provvedimento di emergenza per coprire vuoto normativo“.
Aggiunge Don Carlo che con “calma, tranquillità e riflessione il Parlamento dovrà però ritornare sul tema in futuro”, che suona proprio come una minaccia.
Secondo il Pd il decreto trova un “un equilibrio delicato” e sono stati fatti “passi in avanti su alcune urgenze. Non vi è nessun cedimento, ma un interesse a curare, riabilitare e prevenire, e non solo a punire”.
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