di Paolo M. Minciotti
Il Brasile ha vissuto negli ultimi mesi alcuni dei crimini omofobi più raccapriccianti di cui si abbia avuto notizia la cui responsabilità è di una gang di ferocissimi 18enni già nelle mani delle autorità.
In febbraio un 18enne è stato ammazzato a colpi di skateboard per il solo fatto di essere gay. Appena un mese prima ad un 16enne gay erano stati strappati i denti con una pinza prima di essere massacrato a calci.
A pochi mesi dall’apertura dei Campionati del Mondo di calcio sono state messe in vendita magliette con scritte omofobe, che il maschio ‘a da puzza‘!
La comunità LGBT brasiliana chiama a raccolta la sua gente in occasione del prossimo Gay Pride di Saõ Paulo per chiedere a gran voce al governo ed alla presidente Dilma Rousseff una legge contro i crimini omofobici fino ad ora bloccata dai veti degli evangelisti.
Sono attese a Saõ Paulo più di un milione di persone.
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