di Daniele Santi
Mentre la restaurazione cattolica gioca con le parole per rinverdire i fasti dell’omofobia più bieca ed invia lettere contro la “propaganda omosessuale nelle scuole”, la giustizia ricorda ai cattolici sordi che i casi più pietosi – usiamo proprio questa parola – di repressione sessuale mista a violenza si trova e scopre proprie tra le sue sacre mura.
L’ex parroco di San Vittore Don Alberto Barin è stato condannato a 4 anni di reclusione per violenza sessuale su detenuti, dopo che i pm avevano chiesto una condanna a 14 anni e 8 mesi. Gli uomini che il parroco ha indotto a rapporti sessuali erano tutti di origine nordafricana e di età compresa tra i 23 e i 43 anni.
I presunti abusi erano avvenuti tra il 2008 ed il 2012.
Don Barin era stato arrestato il 20 novembre del 2012 e l’accusa gli contestava di avere fatto leva sullo stato di bisogno dei detenuti fornendogli sigarette, saponette, spazzolini e altri piccoli beni in cambio di favori sessuali.
©gaiaitalia.com 2014 diritti riservati riproduzione vietata
[useful_banner_manager banners=43 count=1]
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)