di Gaiaitalia.com
Secondo una nota stampa del gruppo Sel al Campidoglio, “I veti incrociati dei partiti non possono essere pagati dai cittadini romani. Senza l’approvazione di questo provvedimento la Capitale rischia un grave dissesto economico e finanziario. Ci aspettiamo però che nel nuovo testo del decreto siano eliminate norme di carattere punitivo nei confronti della Capitale. Il Governo non può trattare Roma come l’Europa tratta la Grecia. Superata questa fase, il recupero del deficit e il rilancio dell’economia romana saranno sfide importanti dell’amministrazione capitolina e dell’Aula Giulio Cesare”.
La nota congiunta, che pubblichiamo integralmente, è stata firmata dai consiglieri Anna Maria Cesaretti e Gianluca Peciola, consiglieri comunali di Sel.
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