di Iosonodio
Fu proprio in Sudafrica che Gandhi si risvegliò alla missione che lo avrebbe portato a cambiare la storia dell’India: al seguito del fratello avvocato si scontrò con il razzismo e le politiche di apartheid e cominciò a rifiutarsi di eseguire gli ordini delle autorità come passare da una carrozza di prima classe per la quale aveva pagato regolare biglietto a quella di terza in quanto scuro di pelle, o di togliersi il turbante in tribunale.
O ancora, rifiutarsi di sedersi sul predellino di una diligenza, avendo pagato il biglietto che gli dava il diritto di sedersi in carrozza, con gli europei bianchi e ricchi. Venne pestato dal conducente, per questo. Ma sul predellino non sedette. Si chiama carattere.
Questi, che sono solo esempi, gli varranno alcuni giorni di carcere come quasi tutte le biografie ufficiali riportano (ma non Wikipedia). Gandhi tornerà in India nel 1901 completamente trasformato dall’esperienza in Sudafrica a stretto contatto con il razzismo più feroce e becero.
In seguito fu l’uomo che tutti conosciamo, fece ciò che tutti sappiamo e proseguì nel suo cammino spirituale, umano e politico per portare alla liberazione di un intero popolo. Non ridicolizzò mai gli avversari. Non li offese mai. Predicò e praticò il profondo rispetto di tutti gli esseri umani per tutta la vita.
Qualità straordinarie che gli ignoranti utenti di Twitter che ridicolizzano tutto e tutti potrebbero anche imparare, e mettere in pratica, se non impiegassero tutto il loro tempo a sparare contro un nemico che non c’è, utilizzando il nome di qualcuno del quale nemmeno conoscono la storia.
Gran brutta bestia l’ignoranza. Gandhi lotto anche contro di essa.
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