di Giancarlo Grassi
Grida e tuona Angelino L’Inutilino Alfano, l’omino che il papà gli dà uno sculaccione e lo manda al governo a scaldare le poltrone prima della riunificazione famigliare pre-elettorale. Alza la voce e grida “No ai matrimoni gay”, quando di matrimoni gay a parte qualche associazione senza speranze né idee, non ne parla nessuno.
Grida e tuona Alfano, che non ci può credere di avere la possibilità di essere al centro dell’attenzione proprio come se fosse un leader politico e non la costola fuoriuscita pro-tempore da Forza Italia in un’operazione alla quale non credono nemmeno loro, e gridando e tuonando sembra la Camusso a cui non va bene niente e che non fa un accidente.
Eccolo il governo italiano, eccola la classe dirigente del Paese: sono quelli che gridano e tuonano su temi inesistenti, impegnandosi tanto a gridare da non trovare il tempo di lavorare sulle cose serie.
Quelle che servirebbero all’Italia.
©gaiaitalia.com 2014 diritti riservati riproduzione vietata
[useful_banner_manager banners=17 count=1]
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)