La notizia è allarmante, ma non giunge inaspettata per chi ha seguito gli aspetti dell’ascesa neonazista in Grecia negli ultimi due anni, ma lo scandalo era alle porte. Le autorità del Paese si sono rese conto della collusione tra appartenenti alle Forze di Polizia greche e i Neonazisti di Alba Dorata, fatto che spiegherebbe l’immobilismo delle forze di sicurezza di fronte ai primi feroci attacchi degli squadristi neonazi contro gli immigrai e gli omosessuali, e lo scandalo ha fatto saltare due generali.
Le collusioni sono venute alla luce cinque giorni dopo la morte del conosciutissimo rapper Killa P , all’anagrafe Pavlos Fyssas, di 34 anni, ammazzato a coltellate per una discussione calcistica degenerata in rissa con un militante di Alba Dorata.
I due generali sono le prime vittime istituzionali dello scandalo: il governo ha aperto altre inchieste su gendarmerie del nord del paese i cui vertici si sono rifiutati di aprire inchieste sulle attività del partito, attualmente in parlamento con 18 membri e il cui consenso sociale appare in crescita.
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