Sono senza vergogna, senza idea politiche, opportunisti attenti solo ai propri interessi, con la chiesa quando fa loro comodo, contro la chiesa quando questa si esprime contro gli egoismi di cui sono portatori.
Davanti agli integralismi del Ratzinger ante-rendentionem i berluscones hanno sempre levato gli scudi, proteggendo il razzismo, lo snobismo intellettuale, la fredda intelligenza ratzingeriana dalle forze politiche che reclamavano l’autonomia della politica dai veti della Chiesa.
Nel dopo-Bergoglio-a-Lampedusa si sono scatenate le reazioni, le solite violente esternazioni dei leghisti (uno di loro a La Zanzara “contento se i barconi dei negher affondano”), fino all’impresentabile Cicchitto che dichiara la necessità di affermare “L’autonomia della Politica dalla Chiesa“, rinnegando il populismo di cui Pdl e soci sono portatori, distrutto dal populismo dettato dai geni argentini di Bergoglio.
Così poco basta per scatenare la bagarre nella politica italiana.
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