Mentre Rosy Bindi pontificava in TV dicendo che certo Prodi avrebbe potuto sedersi al tavolo delle trattative con Berlusconi avendolo battuto due volte, i voti a Montecitorio lo mettevano in quel posto a lei, a Bersani e a tutta l’oligarchia organizzata del PD dicendogli che basta, stop, se acabó, finish, arreté, sahi, chiaro?, facendo rimediare al partito (che in 24 ore ha perso 1 punto percentuale) l’ennesima figura di merda.
Prodi non solo ha preso 100 voti in meno di quelli previsti (e meno male!), ma Rodotà ne ha presi 50 in più di quello che i geni del PD si aspettavano e ora pare che, sull’orlo del baratro, con la morte nera nel cuore e con la disperazione di dover perdere la poltrona abbiano chiesto un incontro al M5S che oggi, per l’ennesima volta ha detto “Votate Rodotà e ci sarà il governo”, ma loro no…
Loro, i Baroni della politica, i Bersani-D’Alema-Finocchiaro-Veltroni-Bindi-Franceschini non vogliono cedere, il loro ceto sociale glielo impone, le loro conquiste e stpendi glielo impongono: loro questi ottusi rinoceronti incolti di vita quotidiana, pieni solo di parole ridondanti usate ad arte per imbonire la gente, non si accorgono che il tempo è finito, per loro e per i loro amichetti della destra di Berlusconia.
Andatevene. E lasciate spazio a chi potrà sistemare ciò che voi avete distrutto. Ma fatelo in fretta. La pazienza dei cittadini è al limite.
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