di La Lurida twitter@lalurida
Tra i vari giornali, quotidiani, settimanali on-line e no c’è chi finalmente comincia a pensare al conclave dal punto di vista della pedofilia nella chiesa, che è un bel pensare tutto sommato, dato che lor signorie i cardnale continuano ad imbonire la gente con le mascherate tipo comignoli, extra omnes, porporati da tutto il mondo (con i soldi dei fedeli e dei cittadini laici, laddove esista un concordato tra stato e chiesa), con il tototeocrata, sarà nero bianco o a strisce, preti coraggiosi ci gonfiano le gonadi dicendo che “sarebbe bello che il prossimo papa fosse gay”, che viene da chiedersi “anche” il prossimo? Non ce ne sono stati abbastanza?
Voglio dire, questa ossessione per la sessualità altrui della chiesa e dei suoi chiesaiuoli non sarà per caso che ha già provocato sufficenti casini, come se fosse davvero ora di piantarla? Non fa un po’ vergogna che per fare chiarezza su tutta ‘sta merda debba intervenire un programma tv come Le Iene con tutto il rispetto che si deve a un programma fatto benissimo, perché le disumane politiche gentaglie sono indisponibili a pronunciarsi sull’argomento per paura di perdere un voto?
Che istituzione religiosa è quella dove un Vescovo fa i cazzi suoi sessualmente parlando, cioè ha “condotte inappropriate“, e si dimette bel bello, giustificandosi con due parole di scuse e poi tutto finisce lì?
Non per giustizialismo, ma per giustizia, molestare sessualmente qualcuno non è un reato?
Perché quando è un omosessuale a farlo viene chiamato frocio di merda e nel caso di un porporato si parla di “condotta inappropriata“?
Perché invece delle mascherate che chiamano in causa lo spirito santo quando l’elezione del prossimo teocrata romano è esclusivamente politica, come sanno anche i minus habens, la chiesa non si occupa sul serio del marciume al suo interno?
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