L’intergruppo per i Diritti Umani della persone LGTB dell’Unione Europea ha condannato attraverso la pubblicazione di un dossier, l’omofobia e la transfobia delle autorità turche che dopo avere firmato nel 2007 un protocollo dove garantivano la protezione degli appartenenti alle minoranze sessuali, non hanno fatto nulla.
Non contenti i dirigenti turchi, Erdogan in testa, hanno lanciato un’offensiva feroce contro i gay europei, dando mandato alle ambasciate turche nei paesi europei di attivarsi per la restituzione dei bambini affidati a “famiglie cristiane” in Europa, cominciando da quelli affidati a coppie omosessuali. Il caso è esploso dopo che il piccolo Yunus, abbandonato per strada dai suoi genitori biologici turchi, è stato affidato a sei mesi a una coppia di lesbiche in Olanda.
Il vicepremier si sarebbe già attivato con l’ambasciata olandese a cui avrebbe fatto presente che i bambini turchi hanno il “sacro diritto” di essere affidati a una famiglia vicina alla loro cultura.
Come sempre i pregiudizi personali legati alla “cultura” sono prevalenti rispetto al bisogno d’amore di un bambino.
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