La legge che sospende le false “terapie contro l’omosessualità”, approvata in California nei mesi scorsi, non entrerà in vigore grazie alla sentenza di un triumvirato di giudici che l’ha sospesa per controllarne la “legalità” dato che violerebbe la “libertà religiosa” di coloro che vogliano sottomettersi alla terapia.
Il metro di valutazione è stato il conflitto tra l’essere omosessuali e l’estremismo iperdestrista e omofobo delle confessioni religiose più estreme e intolleranti dell’Unione. Una sentenza che provoca più danni che benefici e che permetterà le assurde terapie su giovani, provocando loroulteriori danni fisici e psicologici, quando, probabilmente, non ne necessitano di ulteriori.
La legge, già firmata dal governatore della California, sarebbe dovuta entrare in vigore l’1 gennaio 2013.
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