Il Tribunale Costituzionale spagnolo ha dichiarato perfettamente costituzionale la legge sul matrimonio gay che il governo Zapatero approvò nel 2005, durante i primi sei mesi del suo primo governo.
La legge era stata fortissimamente contestata dalla destra cattolica del PP attualmente al potere che era ricorsa al Tribunale Costituzionale per chiederne l’annullamento per incostituzionalitá.
La decisione del PP era stata così impopolare che i conservatori spagnoli avevano cominciato a dichiarare che il loro “no” non verteva sulla legge, ma sulla definizione di matrimonio, quando in realtà il loro obbiettivo era quello di invalidare la legge per impedire l’adozione alle coppie gay e lesbiche.
Dopo sette anni, finalmente, il tribunale Costituzionale ha sciolto il modo: per le cinquemila coppie gay e lesbiche che si sposano annualmente nella penisola iberica e che hanno bambini è finito un incubo.
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