L’amiciza del presidente russo con l’Iran ha dato i suoi frutti: è ufficiale che la formazione dei preti ortodossi che sono contro tutto e tutti e vogliono il paese relagato al loro ortodosso Medio Evo, è pagata direttamente dallo Stato, cioè dai contribuenti, anche da quelli laici.
E’ la democrazia che Putin vuole: lui paga i preti e i preti lo appoggiano arrivando a chiedere a squarciagola che si processino questi o quelle e ad imporre sentenze, come quella inflitta alle Pussy Riot. La modernità di Putin ha fatto ritornare la Russia ai tempi degli Zar (e chi è Putin se non un nuovo Zar autoincoronatosi?), quando la religione era di stato, oggi si chiamano teocrazie, e il rapporto tra potere e clero era costruito perché i pope dettino legge.
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