Secondo quanto pubblicato da Adnkronos.com un ragazzo di 22 anni è stato avvicinato da uno sconosciuto al Pride Village di Padova che, protetto dal branco di amici, ché questi bastardi non vanno mai soli, lo ha prima prima insultato poi quando questi ha provato a parlargli gli ha dato un cazzotto in faccia.
Uno degli amici della vittima ha provato a difenderlo, ma è stato strattonato dagli amici dell’aggressore. Il bullo omofobo se ne è andato indisturbato, nessuno è intervenuto e la denuncia alla polizia è contro ignoti. Viva l’Italia.
Sulla vicenda interviene Franco Grillini, rappresentante Idv che scrive: ”L’aggressione al Pride Village di Padova nei confronti di un omosessuale di 22 anni da parte di un gruppo di delinquenti omofobi dimostra che la violenza alle persone Lgbt in Italia rappresenta una vera e propria emergenza. Infatti, basta consultare il dossier sull’omofobia per rendersene conto. In questi giorni abbiamo visto in tv gli spot del ministero per le Pari Opportunità contro l’omofobia, ma è bene ribadire che contro queste aggressioni rischiamo di essere impotenti sia perché manca una legge adeguata contro l’omofobia sul modello degli altri paesi europei, sia perché l’ufficio centrale della presidenza del consiglio, cioè l’Unar, è stato di fatto smantellato con la spending review alla quale l’Italia dei Valori aveva espresso una fiera opposizione. Da tempo, l’IdV ha proposto di estendere la legge Mancino anche ai reati motivati dall’orientamento sessuale. E’ più che mai necessaria un’azione legislativa che consenta alle vittime delle aggressioni omofobiche di poter denunciare in sicurezza i delinquenti che passano il loro tempo a praticare razzismo e violenza.Nell’esprimere piena solidarietà al ragazzo colpito a Padova ribadiamo il nostro impegno affinché nel nostro Paese ci sia un’efficace legislazione di contrasto alla violenza omofobica e sia ripristinato l’ufficio contro le discriminazioni”.
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