Nel suo paese lo ammazzerebbero, e speriamo che non tentino di farlo anche in Italia, visti i tempi, e per la prima volta lo stato italiano si è degnato di riconoscere i fatti come sono. Ottenuto il permesso di soggiorno, il giovane nigeriano di 26 anni, potrà rimanere in Italia e vivere la sua vita, leggi permettendo.
La vittoria del giovane e del suo avvocato Carla Favaron, responsabile del coordinamento dell’ufficio legale di Federcontribuenti Veneto, farà giurisprudenza e potrebbe consentire ad altri come lui di vivere una vita libera e felice come tutti gli altri. Omofobi italiani permettendo.
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