E’ straordinario vedere dove possono arrivare. Il presidente della più inutile associazione LGTB d’Europa, l’unica associazione nazionale che non ha portata a casa un risultato che sia uno,
durante una intervista a Klaus Condicio (così come riportato da uno dei siti seri della italica gayezza) ha il coraggio di affermare che ”…a dargli una spallata fondamentale” (al Nano) ”siamo stati anche noi, per esempio con l’ultimo Gay Pride” (sic) e ”con la nostra attività di denuncia italiana e internazionale contro le discriminazioni”. L’invisibile presidente della invisibile associazione si accorge di essere andato un po’ oltre e aggiusta il tiro: ”Ma sarebbe sbagliato parlare di una nostra vittoria perché lo è di tutta l’Europa civile”. Una frase tanto modesta cambia tutto.
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