E’ il titolo della mostra presentata il 9 settembre scorso, e che sarà possibile visitare a Venezia, a Palazzo Loredan (c.po S.Stefano) sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, sino al 6
novembre prossimo. Si tratta di una scelta di tutto rispetto di opere novecentesche dalla collezione Giuseppe Merlini. Se la scelta è indubbiamente interessantissima come si evince dal sontuoso catalogo edito da Silvana, anche la collezione nella sua totalità (consta di trecento opere) pare risultare notevolissima; il problema nasce dall’esiguità degli spazi delle due salette del pian terreno del palazzo che non permettono di dare il giusto respiro alle opere, basse d’aria come sono, e neppure di esporre più ampiamente i quadri e creare un percorso. Non basta affiancare nomi come Modigliani, De Chirico, De Pisis, Savinio, Guttuso, Severini, Morandi, Baj, Morlotti, Campigli, Fontana, Adami, Tozzi, Guccione, fra gli altri, e neppure porre il problema, importantissimo, della conservazione delle opere moderne, se tutto è ristretto ed appena accennato, e neppure sono sufficienti le grandi foto d’epoca, peraltro molto belle, dell’ingresso… Ci si domanda il senso e lo scopo di una simile operazione! Fortunatamente non mi sono scapicollato per arrivare lì! Questi EMBLEMI DA UNA COLLEZIONE, come recita un ulteriore sottotitolo, non sono certo rappresentativi, così come sono presentati, della prima esposizione al pubblico di un’importante collezione privata!
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